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Cenci

ENGLISH VERSION'S FORWARD La recette en Français est vers le bas 'Se pensi alla strada che devi percorrere ti trovi tremendamente a disagio e la vita diventa troppo complicata. Se smetti di pensare e cominci invece a camminare, il tuo fardello si alleggerisce e inizi a intuire il tuo percorso, a scoprire una tua visione' Osho ' Cencio ' in dialetto toscano significa straccio e qui dalle mie parti, i cenci sono dei biscotti fritti, che vengon cucinati durante il periodo del Carnevale. Dolci simili son diffusi in tutta Italia, presentando leggere varianti nella ricetta. Si trovano in versione fritta, ma anche in quella cotta in forno, si trovano nei forni e nelle pasticcerie, e anche sui banchi dei supermercati. Il sapore però che ho nel mio patrimonio e nella memoria delle mie papille gustative è il sapore di quelli che faceva la mia nonna, erano croccanti, poco unti ed avevano un leggero aroma di limone. Non ho la sua ricetta ahimè, ma quella

Orzo con Zucca e Funghi Porcini


Zucche di Halloween a parte, quella di oggi è una ricetta per gli amanti dello 'slow cooking', ossia di quelle ricette che vanno cucinate senza fretta, non che siano difficoltose, ma perchè richiedono il loro tempo di cottura.
Non c'è da mettersi intorno ai fornelli con i minuti contati, perchè il tempo di preparazione e di cottura è variabile, magari consiglio di accendere della musica di sottofondo, così diventa anche rilassante!
E' da un po' che mi inetresso di metodo diversi di cottura, ultimamente sto approfondendo le cotture lente appunto e le stoviglia in terraglia e ghisa.
Oggi vi introduco un nuovo marchio che collabora con il mio blog, Taddeo Terracotta, un laboratorio artigiano di lanciano, che dal 1991 realizza tegami in terracotta per la cucina tradizionale.
Hanno un vasto assortimento di tegami, vi consiglio di dare un'occhiata al loro spazio web, rimarrete stupite da quanto lavoro artigiano ci sia dietro alla lavorazione della terracotta!

Il link al laboratorio dove potete vedere tutte le pentole è QUI! Troverete anche utilissimi consigli d'uso e video che ci spiegano tutte le fasi della lavorazione, vale veramente la pena di spendere qualche minuto e soprattutto di difendere le nostre produzioni tipiche italiane, non credete?! ;-)

In questa bellissima marmitta, ho cucinato un orzo con zucca e funghi porcini.
Servono:
  • 70 gr circa di orzo perlato a persona, 
  • 1 litro circa di brodo vegetale, 
  • 1 patata piccola, 
  • 1 cipolla piccola, 
  • zucca (io ne ho usata circa 300 gr)
  • funghi porcini secchi o freschi, in proporzione variabile a seconda dei gusti di ciascuno (io ne ho usati circa 100 gr secchi) 
  • olio d'oliva e sale.


Pulire le verdure, lavare i funghi secchi e tenerli in acqua tiepida qualche minuto. Tritare la cipolla, farla stufare in 2-3 cucchiai d'olio d'oliva. Tagliare la zucca a dadini, cuocerla insieme alla cipolla, aggiungere i funghi. Mescolare e controllare l'andamento della cottura.
Quando le verdure saranno quasi cotte, aggiungere l'orzo, mescolare bene, ed iniziare a versare il brodo vegetale pre-riscaldato, come si fa per la cottura del riso. Aggiungere anche la patata tagliata a dadolini, in modo che si sciolga completamente durante la cottura.
Mescolare ed aggiungere via via il brodo caldo. Le pentole in terracotta mantengono bene il calore assorbito, quindi si può spengere il fuoco e lasciar riposare quei 5 minuti per ultimare il tutto.
Decorare con erba cipollina o prezzemolo tritati.


Con questa ricetta partecipo anche alla raccolta Weekend Herbal Blogging, arrivata all'edizione #308 e per l'occasione si è 'vestita' del nostro tricolore!


Questa settimana è ospitata da “Brii”, colei che ha portato questa raccolta in Italia!

Se volete saperne di più su WHB, visitate il suo blog cliccando QUI!

Infine, un ringraziamento all'ideatrice ed a chi gestisce il tutto:
Grazie Kalyn di Kalyn’s Kitchen 
Grazie Haalo, Cook (almost) anything at least once

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