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Cenci

ENGLISH VERSION'S FORWARD La recette en Français est vers le bas 'Se pensi alla strada che devi percorrere ti trovi tremendamente a disagio e la vita diventa troppo complicata. Se smetti di pensare e cominci invece a camminare, il tuo fardello si alleggerisce e inizi a intuire il tuo percorso, a scoprire una tua visione' Osho ' Cencio ' in dialetto toscano significa straccio e qui dalle mie parti, i cenci sono dei biscotti fritti, che vengon cucinati durante il periodo del Carnevale. Dolci simili son diffusi in tutta Italia, presentando leggere varianti nella ricetta. Si trovano in versione fritta, ma anche in quella cotta in forno, si trovano nei forni e nelle pasticcerie, e anche sui banchi dei supermercati. Il sapore però che ho nel mio patrimonio e nella memoria delle mie papille gustative è il sapore di quelli che faceva la mia nonna, erano croccanti, poco unti ed avevano un leggero aroma di limone. Non ho la sua ricetta ahimè, ma quella

Pagnotta di Kamut con Vito, il mio Lie-Vito Madre!



C'era una volta un povero Lievito Madre, che dopo 70 lunghi anni, ha avuto la sfortuna di capitare nelle mie mani!
Infatti, per chi ancora non lo sapesse, da circa 15 giorni, Vito (così è stato ribattezzato il poveretto!) è entrato a far parte della nostra famiglia!
Tatiana, colei che me l'ha regalato, mi ha spiegato come accudirlo ed io, ormai catturata dalla 'rete della Pasta Madre', ho provveduto a 'rinfrescarlo con farina bio, e sistemarlo in una culla tutta nuova!


Ho coinvolto nella cosa anche mia figlia Ludo, la quale ha subito voluto un disegno per capire cosa sia un lievito ed io, non essendo nè biologa, nè chimica, nè un'esperta di speigazioni di questo tipo, l'ho rappresentato così, come un esserino tutto tondo e gonfio, allegro e pimpante, il ciuffo è stata un'aggiunta della Ludo, i bambini si sa, hanno molta immaginazione!
Qui di seguito vi racconto il nostro I esperimento, una pagnotta di Kamut:



Per chi si stesse chiedendo che cappero sia quel bozzoletto in alto, la risposta è: 'il ciuffo' ed a realizzarlo è stata giustamente la Ludo!
100 gr di lievito, 300 gr di farina, circa 150 gr di acqua. La farina l'ho suddivisa così: 100 gr di manitoba ed il resto farina di Kamut.
Lavorare bene l'impasto e far riposare in luogo tiepido per tutto il tempo necessario a far raddoppiare di volume.
A me sono servite quasi 7 ore. Scaldare il forno a 200°C, e riscaldare direttamente il teglione su cui si cuocerà.
Quando il forno raggiunge la temperatura, sistemare velocemente sul teglione un foglio di cartaforno, adagiarvi la pagnotta ed infornare.
Controllare la cottura, far cuopcere circa 30-40 minuti, girando anche sul lato di sotto.

Da questo momento sono aperte anche le scommesse: riuscirà il povero Vito a sopravvivere alle mie 'amorevoli cure'??? :-)


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