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Cenci

ENGLISH VERSION'S FORWARD La recette en Français est vers le bas 'Se pensi alla strada che devi percorrere ti trovi tremendamente a disagio e la vita diventa troppo complicata. Se smetti di pensare e cominci invece a camminare, il tuo fardello si alleggerisce e inizi a intuire il tuo percorso, a scoprire una tua visione' Osho ' Cencio ' in dialetto toscano significa straccio e qui dalle mie parti, i cenci sono dei biscotti fritti, che vengon cucinati durante il periodo del Carnevale. Dolci simili son diffusi in tutta Italia, presentando leggere varianti nella ricetta. Si trovano in versione fritta, ma anche in quella cotta in forno, si trovano nei forni e nelle pasticcerie, e anche sui banchi dei supermercati. Il sapore però che ho nel mio patrimonio e nella memoria delle mie papille gustative è il sapore di quelli che faceva la mia nonna, erano croccanti, poco unti ed avevano un leggero aroma di limone. Non ho la sua ricetta ahimè, ma quella

Storia di una Ciliegia e del Clafoutis che l'abbracciò!


C'era una volta una Ciliegia, cresciuta su un ramo alto alto, dal quale vedeva un bellissimo panorama.
Curiosa di quel mondo che vedeva da lassù, la ciliegia iniziò a pensare di staccarsi da quel ramo per andare un po' in giro, alla scoperta di quel qualcosa che tanto la incuriosiva. Ne parlò allora con le ciliegie vicine di ramo: 'Ma nooo! Noi restiamo qui! Chi te lo fa fare di rinunciare a tutto questo? Non sai a cosa andrai incontro, magari una volta scesa giù da qui, ti ritroverai in un posto buio ed angusto! Resta qua!'
Ma la ciliegia ormai aveva preso la sua decisione, appena vide avvicinarsi il contadino con la cesta per la raccolta, si dondolò forte, fino a farsi scivolare giù, dritta dentro a quella cesta!
salutò baldanzosa le sue vicine di ramo, che con aria di rimprovero la stavano guardando dall'alto e si sistemò comoda, pronta per guardare fuori dalla cesta: campagne, case, strade lunghe km, animali e uomini, confusione di voci e colori, finchè ignara finì su un banco di un mercato, con un cartellino con dei numeri!
Notò allora una Tipa che scrutava in quella cesta e sceglieva una ciliegia per volta; 'Ehi tu, ci sono anch'io! Scegli anche me!!!'
La Tipa la guardò: 'Ma sei tu che mi stai chiamando?' 'Sì, sono io, prendi anche me!'
La Tipa allora la prese con se' e la portò nella sua cucina e la sistemò in una coppa di vetro.


'Non volevo finire nel becco del primo merlo di passaggio! Sognavo qualcosa di meglio, qualcosa che possa valorizzarmi!'
La Tipa allora ci pensò un po' e poi esclamò: 'Ci sono!!! Qui ci vuole un bel clafoutis!'
Iniziò ad impastare, a mescolare, ad infornare ed il risultato su strepitoso! Tolto dal forno, la ciliegia bella raggiante e soddisfatta esclamò: 'Era proprio quello che desideravo! Un abbraccio morbido, caldo e profumato!'
...e così, vissero felici e contenti!

*** Avere un blog fa anche di questi scherzi, ma io vi assicuro, che mi diverto un sacco!!! :-)))***



Per il clafoutis servono:
500 gr di ciliegie mature, 100 gr di farina, 125 gr di zucchero, 1 bustina di zucchero a velo, 4 uova, 1/4 lt di latte, 70 gr di burro, 1 pizzico di sale.

Rompere le uova ed aggiungere un pizzico di sale, sbatterle forte come per la frittata, aggiungere lo zucchero e lavorarle ancora.
Versare la farina a pioggia, continuando a sbattere.
Fondere metà del burro aggiungerlo all'impasto e mescolare.
Aggiungere via via anche il latte. Imburrare una terrina, versare le ciliegie denocciolate, e versarvi sopra l'impasto.
Sistemare il resto del burro a fiocchetti sopra ed infornare a 180°C per almeno 45 minuti.
Quando è dorato controllare la cottura dell'interno con uno stecchino, togliere dal forno, spolverare di zucchero a velo e servire tiepido!


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