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Cenci

ENGLISH VERSION'S FORWARD La recette en Français est vers le bas 'Se pensi alla strada che devi percorrere ti trovi tremendamente a disagio e la vita diventa troppo complicata. Se smetti di pensare e cominci invece a camminare, il tuo fardello si alleggerisce e inizi a intuire il tuo percorso, a scoprire una tua visione' Osho ' Cencio ' in dialetto toscano significa straccio e qui dalle mie parti, i cenci sono dei biscotti fritti, che vengon cucinati durante il periodo del Carnevale. Dolci simili son diffusi in tutta Italia, presentando leggere varianti nella ricetta. Si trovano in versione fritta, ma anche in quella cotta in forno, si trovano nei forni e nelle pasticcerie, e anche sui banchi dei supermercati. Il sapore però che ho nel mio patrimonio e nella memoria delle mie papille gustative è il sapore di quelli che faceva la mia nonna, erano croccanti, poco unti ed avevano un leggero aroma di limone. Non ho la sua ricetta ahimè, ma quella

Italian Food: Arista & Pancetta



(ENGLISH VERSION'S FORWARD)
(La version Française est vers le bas)

La prossima settimana Firenze ospiterà Taste, la fiera dedicata al Food d’Eccellenza e con questo post ed un paio di altri, ho voglia di dare un po’ di risalto ad una piccola attività salumiera della mia città Prato, curata con tanta dedizione dall’amica Sue Ellen Mannori.
Vi presenterò pertanto alcuni loro prodotti tipici e caratteristici della nostra zona.
Oggi ad esempio parleremo di arista e pancetta.
L’arista è una parte del maiale, la bistecca senza l’osso, chiamata anche ‘lombo’.
Viene generalmente cotta come un arrosto e spesso la troviamo già pronta al consumo, si mangia sia calda che a temperatura ambiente come antipasto, oppure si può condire con un filo d’olio e ripassare velocemente nel forno caldo.
La mia amica Sue Ellen, la propone aromatizzata con un mix di spezie preparato da loro, cotta senza conservanti, in forno a vapore, una cottura lenta, lenta che dura ore ed ore.
Il mix di aromi viene preparato da loro, facendo un ‘battuto’ di pepe, buccia di limone, aglio, rosmarino e sale.
Non contiene conservanti, ma si mantiene bene fino a 50 giorni se conservata in frigorifero.


La Pancetta invece, come dice il termine stesso, è la pancia del maiale con tanto di parte grassa, la cotenna, legata e cotta in forno.
Questa variante cotta si consuma come antipasto, a temperatura ambiente o nei ripieni di qualche piatto a base di carne rossa o come copertura di arrosti di carni bianche.
Sue Ellen la cuoce a vapore a lungo, drogandola con un battuto di pepe, sale, aglio e rosmarino, senza aromi artificiali né conservanti.

Per tutte le ulteriori curiosità ed informazioni, vi lascio qui il link al Salumificio Mannori di Prato.

ENGLISH VERSION



Starting on 8th March and continuing for the whole week end, Florence will host Taste exhibition, all around Food.
In this post and in other two, I’d like to introduce you a small family business dealing with saussages, based on my city Prato and taking part to Taste exhibit.
Their production is very typical and their products are very very special.
Arista is the name of a piece of pork, it’s the boneless steak, also called ‘lombo’.
For those of you who have visited Italy, they’ll surely remember to have seen this name into restaurants menu, it’s a very common recipe, expecially here in Tuscany.
It’s generally roasted and you can find it served at room temperature as appetizer or lightly warmed as a meat dish.
Sue Ellen Mannori told me about their special family recipe: first of all they prepare a mix of spices made of black pepper, salt, garlic, rosemary and lemon zest, then they cook it very slowly into a steam oven (this takes several hours).
The arista they cook contains no preservatives and can be stored into fridge for 50 days.
Another typical recipe is ‘pancetta’, the general translation for it is bacon, but this recipe here is different, because it’s not smoked.
Tuscan pancetta is the ‘belly’ of pork, including fat.
It’s cooked for several hours, covered with a mix made of salt, pepper, rosemary and garlic.

You can serve it as appetizer at room temperature or mixed to meat for fillings or as a coverage of white meat (such as chicken and turkey).

For further infos and curiosities about these typical dishes, I give you HERE le link to Salumificio Mannori in Prato.

La version Française

La prochaine semaine à Florence il y a un importante exposition, Taste, toute dédiée à la nouritture d’excellence.
Dans ce post alors, je vais vous présenter quelques produits typiques de ma ville, Prato en commençant par des charcuteries.
Mon amie Sue Ellen Mannori m’a aide à vous raconter les caractéristiques et la production.
Au jourd’hui je vous raconte de l’arista et de la pancetta, si vous avez visité l’Italie et la Toscane, vous aurez surement lu ces noms dans les menù des réstaurents.
Arista est une partie du porc, la bifteck sans os, on l’appelle aussì ‘lombo’, cuite comment un rôtis, on la mange comment hors-d'oeuvre, tiède ou chaude  avec un peu d’huile et des legumes.
Sue Ellen fait un mix d’épices à bas de sel, poivre, peau de citron, ail et romarin, pas de conservantes, cuite au four, pour beaucoup d’heures, lentement.
Un autre produit typique est la ‘pancetta’, le ventre du porc, avec la couenne.
Pancetta est cuite au four à la vapeur, couverte d’épices (sel, poivre, ail et romarin), pas de conservantes.
Cette version peut être mangée seul comment hors-d'oeuvre ou utilisée pour la farce de la viande ou pour recouvrir la viande de poulet et dindon.

Pour lire des autres infos, je vous laisse le link du Salumificio Mannori à Prato.

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