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Cenci

ENGLISH VERSION'S FORWARD La recette en Français est vers le bas 'Se pensi alla strada che devi percorrere ti trovi tremendamente a disagio e la vita diventa troppo complicata. Se smetti di pensare e cominci invece a camminare, il tuo fardello si alleggerisce e inizi a intuire il tuo percorso, a scoprire una tua visione' Osho ' Cencio ' in dialetto toscano significa straccio e qui dalle mie parti, i cenci sono dei biscotti fritti, che vengon cucinati durante il periodo del Carnevale. Dolci simili son diffusi in tutta Italia, presentando leggere varianti nella ricetta. Si trovano in versione fritta, ma anche in quella cotta in forno, si trovano nei forni e nelle pasticcerie, e anche sui banchi dei supermercati. Il sapore però che ho nel mio patrimonio e nella memoria delle mie papille gustative è il sapore di quelli che faceva la mia nonna, erano croccanti, poco unti ed avevano un leggero aroma di limone. Non ho la sua ricetta ahimè, ma quella...

Poteva mancare la Schiacciata con l'Uva?

"L'é collo zucchero, l'è coll'uva, l'è coll'olio!" 
(venditore di stiacciate - dal Petroni)

ENGLISH VERSION BELOW

Ma secondo voi, una toscana DOC come me poteva non pubblicare la propria ricetta della Schicciata con l'Uva? E' uno dei dolci più caratteristici di questo periodo dell'anno, legato al momento della vendemmia.
Infatti la ricetta riportata fedelmente dal Petroni, lo indica come un dolce fatto in questo periodo, rigorosamente con l'uva da vino.

schiacciata con l'uva
Oggi in realtà viene fatta con uve diverse, io ad esempio ho usato un'uva con chicchi più grandi e senza semi, perchè ai bambini i semini non piacciono, ma c'è chi usa l'uva fragola e vi assicuro che se non vi danno fastidio i semi, l'uva fragola è favolosa su questo dolce, sia per il sapore che per il profumo!

Secondo la ricetta del Petroni gli ingredienti sono:

  • 1 kg di chicchi d'uva Canaiolo, 
  • 400 gr di farina bianca 0, 
  • 25 gr di lievito di birra fresco, 
  • 200 gr di zucchero, 
  • 4 cucchiai d'olio d'oliva, 
  • sale, 
  • 1/2 bicchiere di acqua

Io ho usato qualche variante, tramandata dalla nonna: 1 kg di uva senza semi, possibilmente nera, 200 gr farina bianca 0, 200 gr Manitoba, 25 gr lievito di birra fresco, 1/2 bicchiere d'acqua, 1/2 bicchiere di latte, 4 cucchiai di olio d'oliva, sale, 200 gr zucchero.

Sciogliere il lievito in mezzo bicchiere d'acqua tiepida e mescolando piano, aggiungere via via la farina, se preferite, fate la classica 'fontana' sulla spianatoia.
Poi unite i cucchiai di olio d'oliva e lo zucchero e lavorate il tutto. Secondo il Petroni l'impasto è a posto così, secondo me manca di qualcosa che lo renda morbido, così io aggiungo ancora un mezzo bicchiere di latte, tanto il tutto regge bene la lievitazione perchè ho usato la Manitoba!
Lavorare l'impasto sulla spianatoia, renderlo ben liscio, formare una palla, disporla in una ciotola coperta con pellicola e far lievitare finchè non sarà raddoppiata di volume.
Servono circa un paio d'ore.
Infarinare il piano di lavoro, stendere la pasta con il mattarello in uno spessore di circa 5 mm, ungere un teglione da forno e stendervi l'impasto, lasciando la parte eccedente fuori dai bordi.


Distribuire 700 gr di uva lavata ed asciugata, cospargere con 2 cucchiai di zucchero e 2 di olio d'oliva.
Riegare i lembi dell'impasto, in modo da coprire il tutto e sulla superficie disporre l'uva restante, spolverare con due cucchiai di zucchero (avevo finito quello bianco, così ho usato quello di canna) e due di olio.
Infornare a 180°C e cuocere per 40 minuti circa (dipende dal tipo di forno, a volte serve un'ora, altre 30 minuti, controllate il colore della superficie che deve esser marroncino dorato ed infilzate il classico stecchino da denti).
Schiacciata con l'Uva
Questo è il risultato finale, servirla tiepida affettata a rettangoli come la schiacciata con l'olio!
La tovaglietta ricamata nella foto è un ricordo della nonna Elisa, la mia bisnonna ricamatrice, originaria di un paesino sulle Alpi Apuane, alla quale dedico questo post ed un pensiero in suo ricordo!
Con questa ricetta partecipo alla raccolta WeekEndHerbalBlogging #302 ospitata questa settimana da

Terry di Crumpets & co






La raccolta WeekendHerbalBloging viene organizzata per l'edizione italiana da Brii del blog Briggis recept och ideer, e per l'edizione internazionale da Haalo , mentre Kalyn ne è stata la fondatrice.

ENGLISH VERSION
This's one of the most famous cake for this period of the year, when farmers harvested grapes. Infacts this cake was originnaly made with wine grapes Canaiolo, nowadays we can find it with others kind of grapes, such as my version in which I used seedless grape.

Ingredients are these:

  • 1 kg grape, 
  • 200 gr white flour 0, 
  • 200 gr Manitoba flour, 
  • 25 gr yeast, 
  • 1/2 glas of water, 
  • 1/2 glass milk, 
  • 4 tablespoons olive oil, 
  • salt, 
  • 200 gr sugar

First melt yeast with warm water and then add flour, mixing well. Knead well and add sugar and oil and milk.
Knead well and place like a ball, lay it into a warm place, cover it and let it double the size.
Then drop flour on your table, and roll it at 5 mm thin.
Lay it into a greased baking tray, spread with 700 gr grapes (washed and dried) and 2 tbspoons sugar and 2 tbspoons olive oil).
Cover with strips and spread with 2 tablespoons olive oil and 2 tablespoons sugar and cook it into prehaet oven at 180°C for 40 minutes.
Cheach the cook with a toothstick, color has to be light golden brown.
The embroidery Americana you see in the pict is by my great grandmother Elisa, who was embroiderer and was from a little country on Apuan Alpes and I dedicate her this post and a memory!

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