Passa ai contenuti principali

In primo piano

Cenci

ENGLISH VERSION'S FORWARD La recette en Français est vers le bas 'Se pensi alla strada che devi percorrere ti trovi tremendamente a disagio e la vita diventa troppo complicata. Se smetti di pensare e cominci invece a camminare, il tuo fardello si alleggerisce e inizi a intuire il tuo percorso, a scoprire una tua visione' Osho ' Cencio ' in dialetto toscano significa straccio e qui dalle mie parti, i cenci sono dei biscotti fritti, che vengon cucinati durante il periodo del Carnevale. Dolci simili son diffusi in tutta Italia, presentando leggere varianti nella ricetta. Si trovano in versione fritta, ma anche in quella cotta in forno, si trovano nei forni e nelle pasticcerie, e anche sui banchi dei supermercati. Il sapore però che ho nel mio patrimonio e nella memoria delle mie papille gustative è il sapore di quelli che faceva la mia nonna, erano croccanti, poco unti ed avevano un leggero aroma di limone. Non ho la sua ricetta ahimè, ma quella

'DiBaciSaziami' ed il SanValentino dei Singles


crostata al cioccolato crema pasticcera e lamponi

(ENGLISH VERSION IS BELOW)
San Valentino è l'occasione giusta per cucinare 'per' qualcuno, che si tratti di un dolce, di un arrosto o di un semplice panino, cucinare 'per' ha un significato che va al di là del piatto cucinato, è un gesto di coccola e di affetto che io ho sempre apprezzato!
Se poi, si vuol dare al gesto un valore simbolico ulteriore, allora studiamo la ricetta, scegliamo ingredienti ad hoc ed abbiniamoci una dedica, più o meno immediata da interpretare.
Per chi però, come me, non ha un Cupido complice, può sempre dedicarsi questa torta per se', cucinarsela e gustarsela davanti alla tv o sul divano con un bel libro.
La prima volta che ho avuto a che fare con questa torta, è stato a Firenze in una pasticceria: attirata dal bell'aspetto di quella fettina di dolce, son rimasta però delusa dal sapore, troppo dolce, troppo pannosa!
Mi era rimasta però, l'idea di quel sapore che mi ero immaginata io quando l'avevo vista sul bancone, ed ho cercato perciò di rifarla a modo mio, ed ecco qui, la mia personale versione, battezzata per l'occasione del 14 Febbraio 'DiBaciSaziami'!

crostata al cioccolato crema pasticcera e lamponi

La base è una frolla di fondente, poi un velo di marmellata di lamponi senza semi, e sopra una crema pasticcera, decorata con riccioli di cremino.

Per la frolla servono:

  • 300 gr farina bianca, 
  • 1 uovo ed un tuorlo, 
  • 120 gr zucchero,
  • 100 gr burro, 
  • 75 gr cacao amaro in polvere, 
  • una manciata di mandorle tostate, 
  • qualche cucchiaio di marmellata di lamponi senza semi
Per la crema pasticcera servono:
  • 20 gr di maizena (circa 1 cucchiaio), 
  • 75 gr di zucchero, 
  • 1 tuorlo (solo il tuorlo, niente albumi!), 
  • 1/4 litro di latte





Prepariamo prima la frolla: mescolare tutti gli ingredienti secchi, tritate finemente le mandorle, aggiungendo poi il burro ammorbidito. Lavorare bene l'impasto, fino a formare una palla. Coprirla con pellicola e tenere in frigo per almeno 15-30 minuti.
Togliere dal frigo, togliere la pellicola e stendere con un mattarello nello spessore di 3-4 mm.
Stendere in una tortiera di cm 26 di diametro o in stampi monoporzione, bucherellare il fondo, coprire con cartaforno e fagioli secchi e preparare per la cottura in bianco. Cuocere a 180°C per almeno 25-30 minuti.



Nel frattempo prepariamo la crema pasticcera: portare ad ebollizione il latte e quando raggiunge il bollore, spengere il fuoco e far intiepidire.
Mescolarci la maizena con il tuorlo e lo zucchero, se necessario aggiungere un goccio di latte freddo e rimettere sul fuoco. Far cuocere senza che bolla, mescolando attentamente.

La crema sarà pronta, quando disegnando sulla superficie con un cucchiaio, se ne vadrà il segno, senza che sia liquida. 

Togliere la frolla dal forno, togliere i fagioli e la cartaforno, far intiepidire, poi spalmare qualche cucchiaino di marmellata di lamponi sul fondo.
Lisciare bene e coprire con crema pasticcera, meglio se usate una sac-a-poche o una siringa. Ho decorato la torta con dei riccioli di cremino La Molina.

Il dolce è un equilibrio tra l'amaro del fondente e la crema pasticcera, lasciando per ultima la nota fruttata del lampone, cremosa la parte superiore e più croccante la base, con la leggera granulosità delle mandorle tritate e la cremosità del cremino. E' una torta che va gustata con calma, in perfetta sintonia con la filosofia dello slow living!


"Cucinare è come amare... o ci si abbandona completamente o si rinuncia." 



Harriet Van Horne 





ENGLISH VERSION

S.Valentine is the classical occasion for cooking 'for' somebody, melting ingredients and meanings into love communication! For those, who'll enjoy the day as Singles, it'll be an opportunity to dedicate our-selves a little of time, and take care of us, why not?! :-)
This cake is one of my personal recipes and it's made of chocolate shortbread with almonds, custard and raspberry jelly.
For the base you need: 300 gr white flour, 1 egg and 1 yolk, 120 gr sugar, 100 gr butter, 75 gr dark cacao, 1 handful grated almonds, raspberry jelly seedless.

For custard: 20 gr cornstarch, 75 gr sugar, 1 yolk, 1/4 liter milk

First, prepare shortbread, mixing all ingredients. Shape a ball, cover with kitchen film, and store into fridge for 30 minutes. Then roll with rolling pin, 
as far as thickness of 3-4 mm. Lay into a mould of 26 cm diameter, make holes and cover with baking paper and dried beans, cook into oven at 180°C for 30 minutes.
In the meanwhile prepare custard, boling milk, then adding eggs and sugar. 
Drop cornstarch and cook again for 10 minutes.
Take beans off the shortbread, spread a layer of raspberry jelly, then cover with custard and decorate with chocolate curl (here in the pict I used La Molina chocolate)

This cake balances the bitter of dark cacao with sweety custard and lasts raspebbry flavor at the end, the crispy base with melting creamy topper.
Perfect for those, who as well as me, loves slow living phylosophy! :-)

Post più popolari