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Sorbetto all'Albicocca (senza gelatiera) - Apricot Sorbet (without icecream maker)- Sorbet aux Abricots (sans sorbetière)

'La gente pensa troppo a quel che deve fare  e troppo poco a quel che deve essere' Meister J. Eckhart Il mood del sorbetto alla frutta è ancora attivo: dopo avervi proposto il Sorbetto alle Fragole da farsi senza uso della gelatiera, mi sembrava interessante darvi anche la ricetta con le dovute proporzioni frutta-acqua-zucchero, usando un altro tipo di frutta estiva. Io ho scelto le albicocche, ma se vi piacciono di più le pesche potete riadattare questa ricetta con le pesche, considerando che la pesca è in genere più dolce e più acquosa di un'albicocca, quindi riducete un po' lo zucchero e l'acqua, aumentando la quantità di frutta. La sorpresa che vi ho preparato prima della pausa estiva è quasi pronta, vi aspetto sul blog o sui canali social! :-)

Patè di Fegatini e Burro all'Arancia

Lucine dell'albero vs candele...
Inizia il conto alla rovescia verso Natale, menu sperimentati o ancora da decidere per il pranzo e liste della spesa che lievitano come panettoni!
A questo punto, vi consiglio di provare anche una delle ricette che più mi ricorda i pranzi di Natale da bambina, a casa della Nonna: una ricetta che è un classico della cucina Toscana, con una delle mie solite varianti per personalizzare la ricetta tradizionale.
E' il patè di fegatini di pollo e coniglio, che in genere viene servito come crostino, anche per occasioni meno formali.
Con queste varianti diventa un antipasto o un 'fingerfood' più raffinato, perfetto anche per il pranzo natalizio o il Cenone dell'ultimo dell'anno!

Per il patè servono 400 gr di fegatini, una noce di burro, mezza cipolla bianca, un cucchiaino di capperi sotto sale, aceto di mele, mezzo bicchiere di VinSanto, un paio di foglie di salvia fresca, sale.

Sciogliere il burro a fuoco basso, in modo che non frigga, tritare finemente la cipolla a stufarla piano.
Nel frattempo pulite i fegatini, togliendo nervetti vari, lavarli e passarli velocemente in acqua ed aceto di mele (circa metà acqua e metà aceto).
Tagliare i fegatini e pezzetti ed aggiungerli alla cipolla quando questa diventa trasparente.
Aggiungere anche la salvia ed i capperi lavati bene.
Far cuocere a fuoco vivo, facendo attenzione che non si brucino.
Quando sono cotti, metterli nel frullatore e frullare bene, rimettere sul fuoco, portare a temperatura alta e sfumare il VinSanto.
Togliere dal fuoco e trasferire nei fornellini con la candelina, in modo da tenerli sempre caldi e cremosi.
(Nella versione classica è prevista l'acciuga e non tutti usano il VinSanto)


Io li servo con pane toscano e burro all'arancia, c'è chi il burro lo aggiunge alla fine della cottura al momento di servire, mescolandolo al patè. Io lo preferisco a parte, soprattutto se sul pane tiepido. L'aroma dell'arancia si sposa bene con il fegato e lega bene anche con il profumo del VinSanto che rimane comunque di sottofondo.


Per il burro all'arancia servono: riccioli di burro, la scorza grattugiata di mezza arancia bio.
Le opzioni sono due: mescolare la scorza grattugiata al burro ammorbidito, rimettere in frigo e servire in ciotoline o servire i riccioli cosparsi di scorza grattugiata come nella foto.






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