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Cenci

ENGLISH VERSION'S FORWARD La recette en Français est vers le bas 'Se pensi alla strada che devi percorrere ti trovi tremendamente a disagio e la vita diventa troppo complicata. Se smetti di pensare e cominci invece a camminare, il tuo fardello si alleggerisce e inizi a intuire il tuo percorso, a scoprire una tua visione' Osho ' Cencio ' in dialetto toscano significa straccio e qui dalle mie parti, i cenci sono dei biscotti fritti, che vengon cucinati durante il periodo del Carnevale. Dolci simili son diffusi in tutta Italia, presentando leggere varianti nella ricetta. Si trovano in versione fritta, ma anche in quella cotta in forno, si trovano nei forni e nelle pasticcerie, e anche sui banchi dei supermercati. Il sapore però che ho nel mio patrimonio e nella memoria delle mie papille gustative è il sapore di quelli che faceva la mia nonna, erano croccanti, poco unti ed avevano un leggero aroma di limone. Non ho la sua ricetta ahimè, ma quella

Crostata di pesche e crema all'amaretto

Dopo un periodo di silenzio non ce ne possiamo uscire con la ricetta dell'uovo al tegamino, il silenzio dovrà pur esser servito a qualcosa! Perciò, la ricetta 'del silenzio' è una crostata di pesche con una crema all'amaretto, buona anche da sola!



La base della crostata è di frolla (in versione più leggera), poi si stende un velo di crema e sopra a decorare, una raggiera di fettine di pesca.
La frolla che ho preparato è fatta con:
  •  300 gr di farina, 
  • 1 uovo intero ed un tuorlo, 
  • 100 gr di zucchero e 
  • 100 gr di burro
Dopo aver lavorato l'impasto, farlo risposare in frigo, avvolto nella pellicola, quindi stenderlo su un foglio di carta forno nello spessore di circa 4-5 mm.
Adagiarlo in uno stampo di circa 25 cm, facendo sbordare un pochino, tagliar via l'impasto in eccesso dai bordi, e preparare per la cottura in bianco. Coprire con un altro foglio di cartaforno e coprire con fagioli secchi (o le sferette di porcellana di Dmail, che io continuo ad usare!).
Infornare a 180°C e cuocere una ventina di minuti, magari controllare il colore del bordo. Togliere dal forno e rimuovere le sferette o i fagioli.

Nel frattempo preparare la crema all'amaretto:

  • 20 gr di farina (circa un cucchiaio), 
  • 70 gr di zucchero, 
  • 2 tuorli, 
  • 1/4 litro di latte, 
  • 1 cl di liquore all'Amaretto

Portare ad ebollizione il latte, spengere il fuoco e far intiepidire.
Mescolare la farina con i tuorli e lo zucchero, se necessario aggiungere un goccio di latte freddo.
Versare il composto e rimettere sul fuoco. Far cuocere senza che bolla, mescolando attentamente.
La crema sarà pronta, quando disegnando sulla superficie con un cucchiaio, se ne vedrà il segno, senza che sia liquida.
A questo punto far freddare un pochino, versare il liquore all'Amaretto e rimettere per pochi minuti sul fuoco, per far evaporare la parte alcolica.
Stendere un velo di crema sulla frolla, affettare 5-6 pesche in fettine sottili, coprire tutta la crema, spolverare con un cucchiaio di zucchero e passare in forno per 30 minuti circa a 180°C.
Volendo, al momento di servire la crostata, sbriciolare qualche amaretto (biscotto), e spolverarlo sulla superficie!
Questa che vedete nella foto è stata assaggiata da un gruppo di amiche, confesso che è sttao uno dei dolci più riusciti che sia mai riuscita a realizzare! :-) (modestia a parte eh!)
In questa ricetta adoro l'abbinamento fresco delle pesche al dolciastro della crema e dell'Amaretto!

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