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Cenci

ENGLISH VERSION'S FORWARD La recette en Français est vers le bas 'Se pensi alla strada che devi percorrere ti trovi tremendamente a disagio e la vita diventa troppo complicata. Se smetti di pensare e cominci invece a camminare, il tuo fardello si alleggerisce e inizi a intuire il tuo percorso, a scoprire una tua visione' Osho ' Cencio ' in dialetto toscano significa straccio e qui dalle mie parti, i cenci sono dei biscotti fritti, che vengon cucinati durante il periodo del Carnevale. Dolci simili son diffusi in tutta Italia, presentando leggere varianti nella ricetta. Si trovano in versione fritta, ma anche in quella cotta in forno, si trovano nei forni e nelle pasticcerie, e anche sui banchi dei supermercati. Il sapore però che ho nel mio patrimonio e nella memoria delle mie papille gustative è il sapore di quelli che faceva la mia nonna, erano croccanti, poco unti ed avevano un leggero aroma di limone. Non ho la sua ricetta ahimè, ma quella

Cuor di Carota e Cioccolato fondente



Una tortina semplice, da gustare con calma abbinata ad un fondente un po' particolare, una merenda genuina e con un giusto apporto calorico, un dolce da dopo cena, da gustarsi sul divano in tutta tranquillità...
Ecco, io il dolce lo intendo un po' così e questa ricetta la potrei definire 'dolce da meditazione', perchè se te la vuoi gustare in tutte le sue sfumature, ti serve di prenderti il giusto tempo per farlo: 'Take your Time', dicono gli Anglosassoni!
Ricetta semplice, adatta ad esser preparata anche con l'aiuto dei bambini, perchè richiede l'uso di quegli attrezzi tipo mixer e fruste elettriche che piacciono tanto ai pargoli.
Servono:

  • 250 gr di farina 00
  • ,250 gr di carote, 
  • 150 gr di zucchero, 
  • 100 gr di farina di mandorle, 
  • 3 uova medie,
  • 60 gr di olio d'oliva, 
  • il succo di mezzo limone, 
  • 1 bustina di lievito per dolci, 
  • una presa di sale, 
  • cioccolato fondente al 50% 


Lavare ed asciugare le carote, frullarle finemente con il mixer e versarle in una terrina unendovi il succo del mezzo limone. Questo permetterà alla carota di mantenere il bel colorito arancione durante la cottura e preparazione del dolce, senza ossidarsi e diventare marrone.
Dividere i tuorli dagli albumi, montare i tuorli con lo zucchero finchè non diventano bianchi e spumosi, poi montare anche gli albumi con una presa di sale.
Mescolare la farina 00 con la farina di mandorle, aggiungere la bustina di lievito, le carote, l'olio d'oliva ed i tuorli, amalgamando bene. Per ultimi aggiungere gli albumi e mescolare.
Imburrare ed infarinare uno stampo da torta di circa 26 cm di diametro o stampini individuali come quello della foto (un cuoricino in alluminio usa e getta di IKEA), infornare a 180°C per 40 minuti circa, controllando la cottura con uno stecchino. La torta avrà un colorito dorato.
Togliere dal forno e far raffreddare, noterete un profumo dolce ma non troppo stucchevole! Togliere dallo stampo e spolverare con zucchero a velo a piacimento.
Il dolce si presenta soffice e profumato, di un colore acceso arancio e rnell'assaggio noterete come il sapore fresco della carota si fonda bene con una base poco zuccherata.




Io l'ho servita abbinando un leggero velo di zucchero con una grattata di un cioccolato fondente 50% artigianale Sabadì . Questo cioccolato è il frutto di un sapiente lavoro artigianele e di ricerca, che ha portato ad ottenere un prodotto unico nel suo genere: il cacao usato è il Nacional fino da aroma Arriba Superior Summer Selected, proveniente da produzioni Equosolidali dell'Ecuador abbinato al mandarino tardivo di Ciaculli. La lavorazione a freddo permette al cacao di mantenere compattezza e lucentezza e l'aroma non perde di intensità, anzi, lo si nota già aprendo la confezione!
L'abbinamento poi, con le scorzette di mandarino, dà a questo cioccolato una nota aromatica particolare, molto piacevole al palato, un giusto equilibrio tra l'amaro del cacao e la carota presente nella tortina.
L'argomento Cioccolato verrà approfondito nei prossimi post, quindi non rivelo tutto tutto subito, ma mi lascio la possibilità di svelarvi tutto quello che sto imparando sull'argomento, via via! ;-)

Vi consiglio soltanto di visitare il sito di Sabadì per avere un'idea della vasta gamma di abbinamenti insoliti e per dare un'occhiata al packaging che a me sembra strepitoso! (...e se a dirlo è una consulente di marketing...)

Come avrete notato leggendo la ricetta, il composto richiede una pari quantità di carote e farina e un'altra metà di farina di mandorle, quindi sbagliando la scelta del lievito e della farina si rischia che il dolce non lieviti o che prenda quell'aspetto del 'gommoso' tipico di dolci sovraccarichi di parti 'molli e pesanti' o che escano dal forno con quella buca centrale tipica di chi non vuol saperne di lievitare!


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