Il rapporto tra cibo
e psiche è molto stretto. Ce ne rendiamo conto quando parliamo di comfort
food e abbiamo davanti un’ottima tavoletta di cioccolato fondente, ma anche
quando dobbiamo metterci a dieta in vista delle vacanze.
Questi sono i mesi durante i quali mi richiedono con maggior
frequenza consigli legati alla ricerca della forma fisica, troppo spesso
rincorsa in maniera spasmodica senza rendersi conto di quanto, prima di intraprendere una dieta, sia necessario
essere predisposti mentalmente al
cambiamento.
C’è infatti chi non capisce che dimagrire e perdere magari
tanti chili non rappresenta solo un cambiamento fisico, ma un mutamento ben più
completo, in quanto mettersi a dieta influisce sulla psiche e sullo sguardo che
abbiamo sul mondo e su noi stessi.
In che modo? A questa domanda non esiste una risposta
universale, in quanto il rapporto con il cibo è una questione profondamente
legata alla storia personale. Un esempio molto frequente per capire meglio ciò
di cui sto parlando riguarda le persone che vedono il cibo come un fattore in
grado di riempire vuoti affettivi e che, quando si mettono a dieta, si trovano
davanti a una situazione che ribalta totalmente il loro equilibrio quotidiano.
In questo caso, per fare in modo che la dieta sia efficace,
è necessario concentrarsi sulle piccole
emozioni positive di ogni giorno, cercando di renderle dei fattori capaci
di colmare il vuoto lasciato dalla diminuzione quantitativa di cibo.
Le alternative in questo caso sono numerose: si può
scegliere di alzarsi prima al mattino e dedicarsi a una passeggiata, oppure
vincere la pigrizia e chiamare un amico per uscire e fare due chiacchiere.
Basta davvero concentrarsi qualche minuto per rendersi conto che i momenti
belli della vita sono davvero tanti e che si possono ricercare ogni giorno.
In questo modo si vive un effettivo cambiamento di
mentalità, che permette di avere un rapporto più sano con il cibo e di
completare con successo la dieta.
La scelta di mettersi
a dieta, se accompagnata da una consapevolezza dell’importanza del percorso e
dall’eventuale aiuto di un terapeuta, può influire in maniera molto importante
sulla psiche, portando anche a un miglioramento dell’autostima grazie alla
concretizzazione di un obiettivo.
A tal proposito è bene specificare che ricopre un ruolo
fondamentale il diario quotidiano, sul quale annotare sia i cambiamenti
riguardanti il peso sia quelli legati alla sfera emotiva e, dopo aver dedicato
la giusta attenzione ai piccoli piaceri che abbiamo davanti ogni giorno e che
troppo spesso ignoriamo, rendersi conto di aver fatto in poco tempo dei passi
davvero importanti.
Dott.ssa Miolì Chiung
Responsabile Studio di
Psicologia Salem