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Cenci

ENGLISH VERSION'S FORWARD La recette en Français est vers le bas 'Se pensi alla strada che devi percorrere ti trovi tremendamente a disagio e la vita diventa troppo complicata. Se smetti di pensare e cominci invece a camminare, il tuo fardello si alleggerisce e inizi a intuire il tuo percorso, a scoprire una tua visione' Osho ' Cencio ' in dialetto toscano significa straccio e qui dalle mie parti, i cenci sono dei biscotti fritti, che vengon cucinati durante il periodo del Carnevale. Dolci simili son diffusi in tutta Italia, presentando leggere varianti nella ricetta. Si trovano in versione fritta, ma anche in quella cotta in forno, si trovano nei forni e nelle pasticcerie, e anche sui banchi dei supermercati. Il sapore però che ho nel mio patrimonio e nella memoria delle mie papille gustative è il sapore di quelli che faceva la mia nonna, erano croccanti, poco unti ed avevano un leggero aroma di limone. Non ho la sua ricetta ahimè, ma quella

Pappardelle con ragù di Mortadella di Prato di Mannori

Mortadella_di_Prato

Nella mia zona abbiamo avuto un primo assaggio di Primavera, con giornate soleggiate e ancora un po' freddine a causa del vento, ma sento già nell'aria quel profumo di ...di...ETCHIU!!!
Profumo di pollini e probabilmente ALLERGIA! Eh sì, capita! Comunque, anche se la primavera mi risveglia l'allergia, diciamo che un po' di sole rallegra gli animi, stimola la fantasia ed aiuta anche quando si scattano le foto!
Oggi son rientrata da una riunione che era già ora di pranzo, ho aperto il frigo e mi è venuta l'illuminazione di provare questa ricetta, inventata giusta giusta per l'occasione: un ragù di Mortadella di Prato, salume tipico della mia città, prodotto da pochissimi produttori, tra cui il Salumificio Mannori, complice di questa ricetta, che giorni addietro mi ha regalato un pezzo di Mortadella!
Mentre cuoce la pasta si prepara il ragù: cosa c'è di meglio di un sugo saporito, genuino e anche veloce da preparare? Direi che è il top!

Per 4 persone servono:

  • 200 gr di Mortadella di Prato affettata a dadoni, 
  • 320 gr di pasta (io ho usato le pappardelle del Pastificio Morelli), 
  • 100 ml di panna da cucina, 
  • un rametto di rosmarino fresco, 
  • 2 cucchiai di concentrato di pomodoro
Mentre cuoce la pasta, tritare la mortadella e scaldare bene una padella antiaderente.
Saltare la mortadella, mescolando in modo che prenda un colore più scuro e l'aspetto 'croccante', senza asciugare troppo. Aggiungere la panna ed il concentrato di pomodoro, mescolare ed amalgamare la salsa, aggiungere qualche cucchiaio di acqua di cottura se si vede che asciuga troppo. Se si vuol profumare la pasta con un erba aromatica fresca, aggiungere il rosmarino e togliere il rametto prima di impiattare.
Scolare la pasta al dente e finire la cottura saltandola nella salsa.

Mortadella_di_Prato

Ed ora concedetemi qualche riga sui prodotti che ho usato sopra.
Il Pastificio Morelli è uno dei più antichi di Toscana, nato nel 1860, produce pasta artigianale, classica, con germe di grano, aromatizzata e con farine alternative al grano, come il farro ed il mais.
Io ho usato le pappardelle con germe di grano, ruvide e quasi trasparenti, assaggiate senza condimenti, sono già saporite così 'nude', apprezzatene il sapore del germe di grano, anche con un filo d'olio a crudo. Ho notato la leggerezza di questa pasta, consigliata con abbinamenti anche più calorici come questo ragù.
Altro prodotto tipico della mia città, è la Mortadella di Prato, prodotta dal Salumifico Mannori, salume ottenuto dalla lavorazione delle carni di maiale (spalle, rifilature di prosciutti), dadello di grasso, che colora la fetta, sale e pepe ed una concia (aglio, macis, coriandolo, cannella, garofano, alchermes). Il salume è perciò oltre che saporito, anche profumato e durante la cottura lo noterete.
Inoltre è presidio SlowFood ed adatto a chi ha problemi di celiachia, in quanto ha ottenuto la certificazione 'glutenfree'.

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