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Cenci

ENGLISH VERSION'S FORWARD La recette en Français est vers le bas 'Se pensi alla strada che devi percorrere ti trovi tremendamente a disagio e la vita diventa troppo complicata. Se smetti di pensare e cominci invece a camminare, il tuo fardello si alleggerisce e inizi a intuire il tuo percorso, a scoprire una tua visione' Osho ' Cencio ' in dialetto toscano significa straccio e qui dalle mie parti, i cenci sono dei biscotti fritti, che vengon cucinati durante il periodo del Carnevale. Dolci simili son diffusi in tutta Italia, presentando leggere varianti nella ricetta. Si trovano in versione fritta, ma anche in quella cotta in forno, si trovano nei forni e nelle pasticcerie, e anche sui banchi dei supermercati. Il sapore però che ho nel mio patrimonio e nella memoria delle mie papille gustative è il sapore di quelli che faceva la mia nonna, erano croccanti, poco unti ed avevano un leggero aroma di limone. Non ho la sua ricetta ahimè, ma quella

Pizza con Vito-Lie il mio Lievito Madre


(ENGLISH VERSION'S FORWARD)

All'inizio ho pensato che il mio Vito non fosse adatto alla pizza e che il mio esperimento, del tutto sperimentale (pardon per la ripetizione, ma rende bene l'idea!) fosse destinato alla pattumiera dell'umido!
Invece, quando l'ho tolto dal forno ho pensato che era gonfiato anche troppo e che una pizza alta così non è neanche da chiamare pizza.
La prossima volta provvederò ad accorciare il tiro, farò uno strato più sottile considerando che gonfia parecchio, il sapore è invece ok ed anche la sofficità è ok!
Vi racconto la mia esperienza e vi do anche un paio di dritte:

  • servono 300 gr di lievito madre, 
  • 450 gr farina forte, 
  • 250 gr semola di grano, 
  • olio d'oliva 40-50 gr, 
  • 300 gr acqua, 
  • 2 cucchiai di sale

Sciogliere il lievito madre in acqua tiepida, mescolare con la farina ed il resto di acqua, provvedendo a fare un'emulsione di acqua ed olio, in modo che non si formino grumi.
Lavorare per 15 minuti almeno, l'impasto risulta molto idratato ma ben compatto, quindi stenderla un po' in un teglione, coperta con pellicola e mettere nel forno con uno straccio sopra.
Dopo 3 ore circa era già lievitata, ma la giornata era calda, qualora la temperatura fosse più bassa servirà più tempo, comunque controllare e se è lievitata, stenderla nel teglione con un mattarello, coprire di nuovo con la pellicola e lo straccio e rimettere in luogo tiepido.
Io l'ho stesa di spessore circa 1 cm, ma si è dimostrata troppo alta, quindi consiglio di stenderla sottile, sempre che non vi piaccia la pizza bella alta e soffice.
Dopo un paio di ore controllare, condire a piacere con pomodoro e mozzarella ed infornare a 200°C , cuocere per 15-20 minuti.
Io ho usato dei datterini pelati, saltandoli con un filo d'olio e qualche foglia di basilico e mozzarella di Bufala campana, un briciolino di origano ed un filo d'olio appena tolta dal forno.

ENGLISH VERSION

At the beginning I thought to throw all my dough into the dustbin, because it didn't rise up correctly,but before doing so I tried to cook it!
My esperiment blew up very much, it rised a lot, too much! So, if you like soft and high pizza, try this recipe with natural yeast! I was uncertain to post it or not, but after a firm nibble, I was sure: the taste was incredibly good so it's ok for the blog!
To try this experiment you need: 300 gr natural ywast, 450 gr Manitoba flour, 250 gr flour 0, olive oil 40-50 gr, 300 gr water, 2 tablespoons salt

Melt the natural yeast with warm water, then add flour, water, and emulsify olive oil with a bit of water.
Melt all together and knead for 15 minutes.
The dough is very hydrated. Lay the dough into a baking tin, covered with a cloth. Let it rest for 3 hours and check: in my case, the weatehr was very warm, if weather isn't warm maybe your dough needs much more time to blow up!
Then roll it into the baking tin and let it rest for others 2 hours, then season with tomatoes, mozzarella cheese or whatever you like and cook at 200°C for 15-20 minutes. 

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