Un importante volume celebra lo chef stellato Vito Mollica,
raccontandolo attraverso le creazioni della sua cucina.
La penna che firma il racconto è quella del brillante Aldo
Fiordelli, giovane giornalista fiorentino e le immagini che fanno da corredo sono
di Vincenzo Lonati.
“Invito a cena al Palagio di Firenze”, edito da Trenta
Editore, è un piacevolissimo racconto sulla vita (e le vite!) di una cucina di
un prestigioso ristorante nel cuore pulsante del centro storico di Firenze e
dipinge le diverse figure professionali che ne fanno parte e lo ravvivano
quotidianamente con la loro preparazione e creatività.
Interessantissima la prima parte del volume in cui si pone
la lente d’ingrandimento sui personaggi e per ciascuno si ritaglia il proprio
ruolo all’interno del contesto ‘ristorante’, ruolo che cucito insieme a quello
degli altri, ci regala un arazzo di professionisti preparatissimi, pronti a
mettersi in gioco ogni giorno con una clientela molto esigente e disomogenea
per gusti e cultura, sposando tradizione ed innovazione.
Il menù che Vito Mollica ha elaborato per Il Palagio è infatti proposto con coraggio,
particolarissimo ‘nutrimento della
curiosità oltre che dello stomaco, emozione per la novità, scoperta ed appagamento mentali oltre che
gastronomici’(cit.)
Ampio spazio alle ricette raccontate e affiancate da
succulente immagini: dalla ‘Battuta di Calvana’ al ‘Soufflé al Cassis’,
passando attraverso i ‘Cavatelli cacio e pepe’ ed al ‘Panino al lampredotto’, i
classici della tradizione toscana accanto alla raffinatezza di piatti come la terrina
di fegato grasso.
Sfogliare il volume è un piacere per gli occhi, ma un
‘tormento’ per il palato, obbligatorio quindi regalarsi la meritata ‘prova’
direttamente in via Borgo Pinti, dove Don Vito saprà accogliervi, coccolarvi e
dimostrarvi che di fronte ad un piatto disegnato come un’opera d’arte, non si
mangia solo con gli occhi! ;-)