Passa ai contenuti principali

In primo piano

Sorbetto all'Albicocca (senza gelatiera) - Apricot Sorbet (without icecream maker)- Sorbet aux Abricots (sans sorbetière)

'La gente pensa troppo a quel che deve fare  e troppo poco a quel che deve essere' Meister J. Eckhart Il mood del sorbetto alla frutta è ancora attivo: dopo avervi proposto il Sorbetto alle Fragole da farsi senza uso della gelatiera, mi sembrava interessante darvi anche la ricetta con le dovute proporzioni frutta-acqua-zucchero, usando un altro tipo di frutta estiva. Io ho scelto le albicocche, ma se vi piacciono di più le pesche potete riadattare questa ricetta con le pesche, considerando che la pesca è in genere più dolce e più acquosa di un'albicocca, quindi riducete un po' lo zucchero e l'acqua, aumentando la quantità di frutta. La sorpresa che vi ho preparato prima della pausa estiva è quasi pronta, vi aspetto sul blog o sui canali social! :-)

Gnudi... vestiti di Tricolore!


Non so esattamente di quale zona toscana sia originaria la ricetta, io credevo fosse di Firenze ed invece sul Petroni non c'è!
Quella che ho fatto stavolta è la ricetta di una amica che a sua volta l'ha ereditata da un'altra amica, quindi ci si perde nella notte dei tempi!
Gli 'Gnudi' sono palline di ricotta e spinaci, cotte in acqua o gratinate in forno e servite con besciamella o salsa di pomodoro.
Per 6-8 persone servono: 600 gr di ricotta, 600 gr spinaci cotti, 100 gr di Parmigiano grattugiato, 6 uova, sale, pepe e noce moscata, più un pizzico di farina.

Gli spinaci vanno saltati in padella con un filo d'olio e tritati finemente, poi vanno mescolati alla ricotta, il Parmigiano, sale e pepe, e le uova per ultime e una grattatina di noce moscata.
Amalgamare bene gli ingredienti e formare delle palline, passarle nella farina e decidere il tipo di cottura:
1) se bolliti in acqua, si cuociono come gli gnocchi, in acqua bollente salata, si levano quando risalgono in superficie;
2) se gratinati in forno, imburrare una pirofila ed adagiarvi le palline, passarle in forno a 180°C per una quindicina di minuti, giusto il tempo di far prendere il colore dorato.
Io li preferisco gratinati e questi nella foto infatti, son stati cotti così.
Si servono poi, conditi con della salsa di pomodoro o della besciamella un po' densa, profumata di noce moscata.
Con questa ricetta partecipo al contest di Pillole culinarie, dedicato al 150° anniversario dell'Unità d'Italia





Post più popolari