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Sorbetto all'Albicocca (senza gelatiera) - Apricot Sorbet (without icecream maker)- Sorbet aux Abricots (sans sorbetière)

'La gente pensa troppo a quel che deve fare  e troppo poco a quel che deve essere' Meister J. Eckhart Il mood del sorbetto alla frutta è ancora attivo: dopo avervi proposto il Sorbetto alle Fragole da farsi senza uso della gelatiera, mi sembrava interessante darvi anche la ricetta con le dovute proporzioni frutta-acqua-zucchero, usando un altro tipo di frutta estiva. Io ho scelto le albicocche, ma se vi piacciono di più le pesche potete riadattare questa ricetta con le pesche, considerando che la pesca è in genere più dolce e più acquosa di un'albicocca, quindi riducete un po' lo zucchero e l'acqua, aumentando la quantità di frutta. La sorpresa che vi ho preparato prima della pausa estiva è quasi pronta, vi aspetto sul blog o sui canali social! :-)

Perché ci consoliamo con la cioccolata? #PsicheInCucina



Ah, la cioccolata, croce e delizia di molte delle nostre giornate, soprattutto quando vengono a galla momenti di nostalgia o occasioni di stress. Vi ritrovate in questa descrizione? Sono sicura di sì! Capita infatti spesso di consolarsi con la cioccolata in queste circostanze e il motivo è molto semplice, in quanto al centro dell’attenzione vi è un vero e proprio esempio di comfort food.
Cosa è il comfort food? Con questo termine si inquadrano dei piatti o dei singoli alimenti che procurano piacere in chi li consuma, in quanto riescono a soddisfare un determinato bisogno emotivo.
L’assunzione di cibo non avviene con l’unico scopo di nutrire l’organismo, ma anche con l’obiettivo di colmare specifiche carenze emotive e di far fronte a situazioni difficili. La cioccolata è un alimento che si adatta particolarmente a questi contesti in quanto rilascia endorfine, ma è bene ricordare che per rientrare nella definizione di comfort food è necessaria anche la presenza di un forte valore emotivo.
A questo punto avrai capito che non esiste una sola tipologia di comfort food: c’è chi si consola con una bella tavoletta di cioccolata e chi, invece, preferisce aprire la dispensa alla ricerca della scatola con i biscotti che consumava a colazione quando era bambino.
Ognuno ha il proprio comfort food di riferimento, che non deve per forza essere la cioccolata, simbolo universale di piacere alimentare.

Come fare in modo che il comfort food rimanga un cibo per l’anima e non un motivo di cruccio per la linea? Prima di tutto evitando di mangiare fuori pasto e poi scegliendo di mettere cura e amore anche nel processo di preparazione.
Chi ama la cioccolata può per esempio realizzare una torta senza lasciare nulla al caso per quanto riguarda le decorazioni e la presentazione sul piatto (sì, si può fare anche se non si hanno ospiti ma con il semplice scopo di coccolarsi e di farsi un regalo).
Il cibo nutre corpo e spirito: ricordarsi di questo aspetto è fondamentale soprattutto quando si parla di cioccolata e di altri comfort foods. Non c’è niente di male nell’associare a un alimento delle emozioni positive in grado di sconfiggere un momento di tristezza, basta solo non esagerare con le quantità e non dimenticare che anche la preparazione e la presentazione finale sono funzionali all’effetto piacevole finale.

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