Sapete qual'è secondo me, la prova più difficile che un cuoco deve superare? Quella di convincere un bambino a mangiare le verdure!!!
Ebbene, provate a convincere un bambino a mangiare tutta la quantità di verdura che i pediatri indicano di dover mangiare... voi ci riuscite?!
Allora, noi mamme ci dobbiamo inventare qualcosa di nuovo, di diverso, che nasconda le bietole o gli spinaci, che dia 'forma' a qualcosa che somiglia ad un gioco (da qui vedi il link allo
sformatino di Winnie The Pooh, ad esempio...) o chissà quali diavolerie!
Questo breve inciso, per parlare della ricetta degli sformatini bicolore, nati dall'esigenza di nascondere gli spinaci.
La forma rigorosamente monoporzione e possibilmente decorata, il contenuto possibilmente saporito e la consistenza soffice.
Servono spinaci cotti, due patate, besciamella, Parmigiano grattugiato, 2 uova, sale, pepe e noce moscata e burro e pangrattato per imburrare ed infarinare gli stampini.
Lessare le patate, far intiepidire, poi schiacciarle. Prendere due distinte ciotole, in una tritare gli spinaci, nell'altra versare le patate.
Aggiungere qualche cucchiaio di besciamella in ciascuna ciotola, un'abbondante spolverata di Parmigiano grattugiato, aggiustare di sale e noce moscata ed un uovo in ciascuna. Mescolare bene.
Imburrare gli stampini, cospargere di pangrattato, versare prima il composto con gli spinaci, lisciare bene la superficie, poi versare il composto a base di patata.
Infornare a 200°C per 15 minuti circa, togliere dal forno far intiepidire e servire, magari accompagnando con qualche cucchiaio di besciamella calda.
Oltre che per i bambini, questa ricetta è adattissima anche come antipasto per adulti o per accompagnare un arrosto.
Con questa ricetta partecipo alla raccolta Weekend Herbal Blogging #309, ospitato questa settimana da
Kris di Tutto a occhio.
Se volete saperne di più su WHB, visitate il blog di Brii, che è colei che gestisce la versione italiana, cliccateo QUI!
Infine, un ringraziamento all'ideatrice ed a chi gestisce il tutto:
Grazie Kalyn di Kalyn’s Kitchen
Grazie Haalo, Cook (almost) anything at least once